
Zona rossa, centri estetici chiusi: “Così dilaga l’abusivismo”
CNA Lombardia denuncia l’aumento dell’abusivismo nel settore dell’estetica, fenomendo è dovuto alle norme vigenti previste per la zona rossa, in cui si trova al momento la Lombardia. Una norma che, oltre a non essere efficace per il contenimento del virus, contribuisce a far percepire il centro estetico come luogo poco sicuro, nel quale il rischio di contagio sarebbe più elevato che altrove.
Come afferma Brigida Stomaci, presidente dell’Unione Benessere e Sanità di CNA Lombardia, prolifera il lavoro abusivo, che spesso viene effettuato direttamente a casa del cliente (o dell’estetista), e aggiunge:
“A distanza di 10 mesi dal primo lockdown ancora non si è in grado di mettere in discussione una scelta politica che in quest’ultimo periodo appare quanto più inadatta a perseguire lo scopo che si prefigge: il contenimento del virus. La smisurata diffusione del lavoro abusivo è la tragica conseguenza della chiusura dei centri estetici, i cui titolari hanno investito migliaia di euro per garantire la massima sicurezza del cliente”.
Il presidente di CNA Lombardia, Daniele Parolo, infatti, chiede alle istituzioni di rivedere norme attuare una scelta politica che preveda l’apertura dei centri estetici anche in zona rossa.
Fonte: Milanotoday
Leggi il comunicato stampa di CNA Lombardia
Pubblichiamo di seguito l’elenco delle testate, con i relativi articoli, che hanno ripreso la posizione di CNA Lombardia riguardo al tema dell’abusivismo nel settore dell’estetica:
Milanotoday.it 20.01.2021
Imprese-lavoro.com 20.01.2021
Primasaronno.it 20.01.2021
Newsagent.it 20.01.2021
Legnanonews.com 20.01.2021
Varesenews.it 20.01.2021
Ilmilanese.news 20.01.2021
Verbanonews.it 20.01.2021
Settenews.it 20.01.2021
Malpensanews.it 20.01.2021
MiTomorrow 21.01.2021
MiTomorrow.it 21.01.2021