
Articolo 10 del Decreto Crescita: una vittoria sostanziale di CNA e delle piccole imprese ma gli ultimi ritocchi del Governo lasciano aperta una ferita nel libero mercato
CNA Lombardia saluta nel complesso come una vittoria dell’azione di lobby del mondo CNA e delle imprese del segmento impiantistico l’abrogazione dello sconto in fattura previsto dall’articolo 10 del Decreto Crescita in materia di Ecobonus e Sismabonus per lavori di importo fino a 200 mila euro.
“Viene infatti messa in sicurezza – argomenta il Presidente regionale Daniele Parolo – la gran parte delle imprese della nostra base associativa. Resta tuttavia non condivisibile la scelta del Governo di fare un parziale ed ingiustificabile dietrofront reintroducendo l’opzione dello sconto in fattura oltre i 200 mila euro. Sul terreno della libertà dei rapporti economici e della tutela della concorrenza e del libero mercato tale previsione resta una ferita non rimarginata, un vulnus alla libertà d’impresa.”
Anche se il pericolo per la gran parte delle piccole imprese del mercato della riqualificazione e dell’efficientamento energetico appare sostanzialmente scongiurato, che persista nel nostro contesto normativo un obbligo allo sconto in fattura per le imprese è un vero e proprio mostro legislativo, un vulnus alla cultura democratica e al libero mercato.
L’abrogazione senza se e senza ma delle previsioni relative ad Ecobonus e Sismabonus resta ancora la via maestra, anche alla luce del pronunciamento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Nel giro di 48 ore a livello parlamentare è dapprima maturata una scelta perfetta, poi la decisione di reintrodurre, se pur in chiave assai limitata, l’opzione dello sconto in fattura, ha suscitato una sensazione di confusione ed incoerenza rispetto al principio cardine della libera concorrenza.
“Tuttavia – prosegue il Presidente di CNA Lombardia – se guardiamo alla situazione in cui abbiamo rischiato di trovarci con la formulazione originaria dell’articolo 10 del Decreto Crescita, possiamo dire che CNA ha realizzato una straordinaria azione di lobby a supporto delle nostro micro e piccole imprese, e che le forze economiche e le sensibilità politiche in campo rendevano difficile un risultato che invece abbiamo sostanzialmente raggiunto”.