Decreto Crescita, Articolo 10: una violazione del diritto della concorrenza

una lettera aperta di CNA al Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana

Decreto Crescita, Articolo 10: una violazione del diritto della concorrenza

Oltre 60 imprese dei settori impianti, legno ed arredamento associate alla CNA hanno avviato un procedimento amministrativo davanti alla Commissione Europea ed all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato affinché venga accertata l’illegittimità dell’art. 10 della L. 58/2019, meglio conosciuto come DL Crescita per violazione del diritto comunitario e/o nazionale della concorrenza.

L’increscioso balletto sulla pelle delle imprese cui abbiamo assistito in Parlamento – ha dichiarato Carmine Battipaglia, Presidente CNA Installazione Impianti – ci ha convinto ad attivarci autonomamente per sopperire agli errori della politica che, nonostante le roboanti dichiarazioni in campagna elettorale, non sembra assolutamente comprendere le ragioni delle piccole imprese.”

 “Doverosamente e con grande tempestività la nostra Confederazione – questo il commento del Presidente di CNA Lombardia, Daniele Parolosi è attivata per ricorrere sia all’AGCM che alla Commissione Europea. Obiettivo:  ottenere la cancellazione dell’articolo 10 , vero e proprio tentativo di favorire la concentrazione del mercato della riqualificazione energetica nelle mani di pochi operatori, con conseguente alterazione della concorrenza a danno delle piccole e medie imprese”.

Franco Pozzoni, Presidente degli impiantisti lombardi di CNA, puntualizza alcuni dati rilevanti a proposito di un mercato della riqualificazione in crescita: “Nel 2017, secondo il Rapporto ENEA, sono stati realizzati 422.000 interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente che hanno usufruito dell’Ecobonus per circa 3.700 milioni di euro di investimenti attivati e l’anno scorso il volume è stato di 334.000 mobilitando 3.300 milioni di euro. Il Governo sembra voler far dono di questo ricco mercato alle multiutilities nazionali e locali, con grave danno per il libero mercato e la concorrenza

Anche il Presidente delle imprese di Produzione lombarde di CNA, Mario Gualco, evidenzia come l’articolo 10 rappresenti “un segnale di gravissima disattenzione agli interessi della micro e piccola impresa, autentica ossatura del nostro apparato produttivo”.

 

Il  Segretario Generale CNA Lombardia

Stefano Binda