
Cassa in deroga: dalla Regione tutte le informazioni di cui hai bisogno
Riceviamo da Regione Lombardia e comunichiamo che ad oggi sono state presentate in Regione poco più di 78.000 domande di cassa integrazione in deroga.
Di queste ne sono state decretate 70.712.
Restano da decretare poco più di 7.000 domande.
Dall’analisi effettuata dal sistema di gestione e controllo della Regione si tratta quasi esclusivamente di domande con alcuni errori che non ne permettono la decretazione.
In alcuni casi (qualche centinaio) si tratta di errori relativi ai CAP/Codici Belfiore che riusciamo a “bonificare” in fase istruttoria.
Per il resto sono presenti tre macro- categorie di errori:
- Domande con durate in settimane o giorni superiori a quelle consentite dalla legge, anche con periodi sovrapposti. Si tratta di domande che ad esempio hanno “spalmato” la durata della cassa fino a luglio o agosto, ben oltre le 13 settimane; oppure domande che pur limitando la durata a 13 settimane hanno conteggiato 92 o 93 giorni (invece che 91 gg). In questi casi si consiglia di annullare e ripresentare la domanda correttamente. Per queste domande sin dalle scorse settimane è stato pubblicato uno specifico comunicato di chiarimento. Clicca qui per leggere il comunicato.
- Domande con durate di cassa integrazione corrette ma con un’anomala previsione di ore (in genere molto bassa): ad esempio durata della cassa di 13 settimane ma durata complessìva di cassa di uno o più lavoratori inferiore a 40 ore. Non necessariamente si tratta di un errore, ma abbiamo verificato che, per molte, dopo la decretazione, l’azienda o il consulente richiedono immediatamente l’annullamento del decreto e la conseguente rettifica, ammettendo un errore di digitazione.
- Domande con durate di cassa integrazione corrette ma con ore eccedenti rispetto al periodo richiesto: ad esempio durata della cassa dal 1 aprile al 31 maggio per 2 lavoratori ore di CIGD richieste 720, a fronte di ore 688 massimo concedibili con riferimento ai massimali INPS.
In questo contesto, la struttura operativa della Regione è impegnata a ricontattare laddove è possibile le aziende per la verifica degli errori.
Nel contempo la Regione consiglia di procedere alla verifica dello stato delle domande. In caso di mancata decretazione molto probabilmente le domande potrebbero rientrare nell’ambito delle categorie di errori prima illustrati. In tutti questi casi, la Regione consiglia di annullare e ripresentare la domanda correttamente.
Leggi anche:
Cassa in deroga: approvato il decreto dirigenziale che disciplina le regole procedurali